PENDOLARIA TRENI. LA QUESTIONE MERIDIONALE ESISTE DAVVERO
31/01/2019 - Sono i numeri a raccontare i problemi per chi si sposta nelle Regioni del Mezzogiorno. Alsudstoricamente circolanomenotreni, main questi anni sonodiminuiti ancoraperi tagli ai regionali eagli intercity. Ogni giorno in tutto ilsud circolano meno treni regionali che nella sola Lombardia. Per fare un esempio, ogni giorno le corse dei treni regionali in tutta la Sicilia sono 428 contro le 2.396 della Lombardia, una differenza di 5,3 volte, ma a livello di popolazione la Lombardia conta “solo” il doppio degli abitanti siciliani (10 e 5 milioni). Per la sola Trenitalia il numero di corsegiornalierenelleregioni del sud èpassatoda 1.634 nel2009 a 1.276 nel2016, una diminuzione del 21,9%, perrisalire nel2017 a 1.488 (-9% rispettoal2009). Il 2018 è stato un anno positivo, perchè finalmente si è recuperato il numero di corse del 2009, arrivandoa1.663. Ma bisognaconsiderarechelaqualitàdell'offertadi mobilitàè fattadall'intrecciotramobilitàlocale, trasportoregionaleetreni nazionali. E l’altavelocitàvedeuna sproporzioneenormetrai treni checircolanoalcentro-nord equelli daNapoli versoilsud. Numeri analoghi per quanto riguarda i treni a lunga percorrenza. Perché dal 2002 ad oggi il servizio Intercity si è ridotto sia al Nord che al Sud (con la scomparsa degli Espressi), ma al Nord l’offerta di treni ad Alta Velocità è cresciuta enormemente, mentre al Sud è molto più limitata e non coinvolge Sicilia e Sardegna. AlSuditrenisonopiùlenti, sia per problemi infrastrutturali sia perché, come visto, circolano treni vecchi e non più adatti alla domanda di mobilità. Muoversi da una città all’altra, su percorsi sia brevi che lunghi, obbliga a viaggi di ore e a dover scontare numerosi cambi obbligati anche solo per poche decine di chilometri di tragitto, mentre le coincidenze e i collegamenti intermodali rimangono un sogno. Alcuni esempi? Tra CosenzaeCrotoneche distano soli 115 chilometri non esiste un collegamento diretto e serve quindi almeno un cambio e quasi 3 ore di tragitto. Si assiste poi ad una condizione tragica del tragitto tra Ragusa e Palermodove ormai solo 3 collegamenti al giorno effettuano il percorso tutti con un cambio impiegando quasi 4 ore e mezza per arrivare a destinazione, in peggioramento rispetto alle 4 ore di due anni fa ed una situazione che rimane emblematica della condizione del trasporto ferroviario in questa regione. Sono tanti gli esempi incredibili: come in Basilicata tra Potenza e Matera, con Trenitalia non è più previsto alcun collegamento (nemmeno con cambi) se non con autobus, o tra Taranto e Lecce, dove solo un Intercity Notte transita in orari comodi per i pendolari (solamente peró da Taranto verso Lecce). O un caso estremo, come quello per cui si sposta tra i due estremi dell’Isola ha solo tre possibilità per spostarsi daSiracusaa Trapani. Il collegamento più “veloce” ci mette 11 ore e 10 minuti, con tre cambi.
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