Al Sud è più urgente intervenire, perché i treni sono più vecchi, con un’età media dei convogli
nettamente più alta con 19,2 anni, e rimasta costante nell’ultimo anno perché nonostante l’immissione in
servizio di alcuni nuovi treni continua a pesare l’invecchiamento della flotta storica. E’ quindi ancor piú
evidente il disavanzo rispetto ai 12,4 anni del Nord (dove la media sta calando più velocemente: dai 16,6
del 2015 e rispetto ai 13,3 del 2016) ma anche alla media nazionale di 15,4 anni.
In Sardegna sono 26 i treni destinati alle linee Trenitalia e 15 Stadler per le ferrovie regionali ARST ed infine in Sicilia sono 43 i nuovi treni di cui i primi in arrivo nel 2019. In Basilicata, seppur anche in questo caso il dato mostri un trend in
calo, ancora troppi sono i convogli con più di 15 anni di età (il parametro usato da Trenitalia nelle “Carte dei
servizi”), il 57,5%.
In Sicilia va segnalato in particolare l’investimento di 14,76 milioni per
l’acquisto di materiale rotabile da destinare alla Ferrovia Circumetnea a cui si sono aggiunti ulteriori 42
milioni nel corso dell’ultimo anno.
0 Response to "PENDOLARIA. AL SUD URGENTE INTERVENIRE, PERCHÉ I TRENI SONO PIÙ VECCHI"
Post a Comment