08/12/2018 - I bambini non sono un genere voluttuario, "nulla è nella mente, che prima non sia stato nei sensi” (San Tommaso D'aquino).
«I SENSI» di Mimmo Mòllica, filastrocca per imparare a usare i sensi e un po’ la mente. I princìpi nervosi rispondono agli occhi, alle orecchie, al naso, alla bocca e alle altre parti del corpo. Anche gli animali perfetti, come l'uomo, essendo dotati dei cinque sensi, possono toccare, gustare, sentire, intendere e vedere (distinguendoli da quelli che sono privi di uno o più sensi).
Ma giocando bisogna pure imparare. Così Mimmo Mòllica, tra il serio e il faceto, 'gioca' coi sensi, dal primo al... sesto: il senso senso, "quel senso gentile, / molto affine al buonsenso, / dimensione sottile, / come causa ed effetto, / frutto dell’intelletto".
Cosa mai sarà un senso?
Forse un fumo un po’ denso,
o un profumo più intenso
di lavanda e d’incenso?
Non saprei, ma non penso…
Se però ci ripenso
credo proprio che un senso
sia qualcosa d’immenso.
Sai che cos’ha, penso
che se non ha un senso,
domani arriverà,
domani arriverà lo stesso.
Senti che bel vento,
non basta mai il tempo…
Domani un altro giorno arriverà.
Vasco Rossi
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