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LUIGI MARIA BURRUANO HA CESSATO DI VIVERE, AVEVA 69 ANNI E TANTA BRAVURA

Palermo, 11/09/2017 – E’ morto ieri a palermo Luigi Maria Burruano, il padre di Peppino Impastato nel film "Cento Passi" di Marco Tullio Giordana, capitano Contini nel film di Salvatores "Quo Vadis, baby?". Luigi Maria Burruano è nato a Palermo il 20 ottobre 1948 ed ha cessato di vivere a 69 anni ieri nella sua casa a Palermo, per cause naturali. Gigi Burruano era sposato con Rory Quattrocchi, dalla quale ha avuto la figlia Gelsomina.
Burruano ‘nasce’ artisticamente a Palermo come personaggio di punta del gruppo di cabaret I Travaglini, certamente il gruppo comico più famoso nella città siciliana.
Burruano ha esordito nel cinema nel 1970, ne L'amore coniugale di Dacia Maraini. Nell 1985 ha una piccola parte in Pizza Connection di Damiano Damiani.
Quindi arrivano Mery per sempre (1989) e Ragazzi fuori (1990). Il successo di pubblico e notorietà per Luigi Maria Burruano arriva con la serie televisiva La piovra 8 - Lo scandalo, diretta da Giacomo Battiato.
Luigi Maria Burruano è zio dell'attore Luigi Lo Cascio, con cui ha girato il film I cento passi (2000) di Marco Tullio Giordana, in cui i due interpretano rispettivamente i ruoli di Luigi Impastato e il figlio Peppino, ruolo per il quale Lo Cascio fu segnalato a Giordana proprio da proprio Burruano, interpretazione che gli è valsa la nomination al Nastro d'argento.
Trai film interpretati da Burruano ricordiamo L'uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore (1995), Nowhere di Luis Sepúlveda (2002), Liberi di Gianluca Maria Tavarelli (2003), Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco (2003), Miracolo a Palermo! di Beppe Cino (2005), Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores (2005) ed Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me di Carlo Vanzina (2006). Nel 2006 la fiction L'onore e il rispetto di Salvatore Samperi e Raccontami, assieme a Massimo Ghini.

Nel novembre 2007 esce nelle sale cinematografiche il film Milano Palermo - Il ritorno, dove recita con Raoul Bova e Giancarlo Giannini, diretto da Claudio Fragasso. Nel 2008 recita ne Il sangue dei vinti di Michele Soavi, per poi tornare ad essere diretto da Tornatore in Baarìa (2009) e da Fragasso in Le ultime 56 ore (2010), al fianco di Gianmarco Tognazzi e Luca Lionello.
Nel 2011 è successo con "Qualunquemente", di Antonio Albanese nel personaggio di Cetto Laqualunque, per la regia di Giulio Manfredonia: Luigi Maria Burruano interpreta da par suo, con grandissima bravura, il ruolo di un imprenditore.

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