10 sett. 2017 - Pollina, nel cuore del Parco Naturale delle Madonie mette l’ebbrezza nel cuore e nell’anima a guardare di notte quegli strapiombi rapaci e vertiginosi. Dovrebbe vigere l’obbligo di andarci in questo borgo straordianario, dove bellezza, naturalezza e pace hanno stretto un accordo di ferro, anzi di pietra, la pietra che sorregge il teatro Pietra Rossa e le sue gradinate, quel palcoscenico naturale sul quale ieri sera Giovanni Allevi ha carezzato la tastiera e il gradimento di un pubblico moderno, recente, familiare.
Un concerto in un luogo magico di natura e di primordialità naturale e attualissimo di smartphone sbarcati in teatro prima che in classe, senza che a deciderlo fosse il Ministero dell’istruzione che sdogana lo strumento più amato dagli italiani, fino ad oggi vietato nelle classi.
Così, messe nel cestino della retorica l’esortazione iniziale di spegnere i telefoni e non fare riprese video né fotografiche, inizia il concerto di Giovanni Allevi con i ringraziamenti della sindaca a Matteo Boscarino e allo stesso ‘maestro timido’ che della timidezza ha fatto la sua princiapale risorsa, assieme alla straordinaria bravura e all’altrettanto saettante genialità creativa, sperimentata e messa a punto nella salute e nella malattia, in albergo o sul treno, a casa o in strada, nelle notti insonni e nei giorni assonnati.
Allevi: “Un teatro incantevole fuori del tempo, il cuore degli ascoltatori a contatto con le mie dita, la gioia incontenibile di suonare affidandomi ad una nuova condizione, fatta di tatto ed intuito. Non vedo l'ora di abbracciare il pubblico di Pollina!”.
“Da quando vedo pochissimo mi stanno accadendo strane cose. Se c'è un panorama cerco di farlo entrare in me fino in fondo. Se ricevo un abbraccio non mi stacco finché non sento il cuore battere. Se vedo un armadio nella camera d'albergo, ci entro dentro per respirare il profumo del legno... Chi l'avrebbe detto!
Che strano modo di prepararsi ad un concerto di pianoforte. Pollina, aspettami!!!
Giovanni”.
E lo hanno aspettato in tanti, tantissimi, smartphone alla mano, per portarsi a casa un souvenir di… Sicilia sotto forma di brano videoregistrato integralmente, selfie a volontà, foto di gruppo e tête-à-tête. Che Giovanni Allevi non ha lesinato di certo, non ha negato a nessuno. Con grandi sorrisi e tanta gentilezza.
m.m.
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