
14/01/2018 - Le canzoni considerate patetiche e strappalacrime vengono ‘additate’ come vecchie, languide, lacrimose, sdolcinate, svenevoli, ridicole e vengono sbeffeggiate, parodiate e messe in macchietta. Il realismo, la quotidianità e la lingua parlata divengono ‘l’attualità’ della canzone italiana e non solo. Canzoni come Mamma mammina, Mamma, Tutte le mamme (Son tutte belle le mamme del mondo), Balocchi e profumi, entrano a far parte del repertorio umoristico, con parodie dissacranti, intese a sdrammatizzare il dolore, la nostalgia, la tristezza e i toni melodrammatici.
«Mamma mammina» è un brano scritto nel 1919 da Arturo Trusiano, poeta napoletano, autore di molti versi, divenuti in seguito magnifiche canzoni e divertenti ‘macchiette’ d'avanspettacolo, interpretate da famosi attori e rino
mate compagnie teatrali.
Arturo Trusiano nacque a Napoli nel 1887 e là morì nel 1953. Fu impiegato delle Poste Italiane e poeta raffinato, molto attento alla realtà dei tempi e dei suoi luoghi. I versi di «Mamma mammina» furono scritti da A. Trusiano, la musica da Oscar Cattedra, autore di molti brani gloriosi, alcuni passati alla storia.
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