La Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza celebra la data in cui la Convenzione venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York: il 20 novembre 1989. Ogni anno, il 20 novembre, si ricorda questa data in quasi tutti i paesi del mondo.
«LA PACE, FILASTROCCA CHE PIACE - scrive il suo autore Mimmo Mòllica - è un contributo per porre fine alla guerra, prima che la guerra ponga fine all'umanità. Per questo motivo invito ognuno a volerla diffondere, secondo le proprie prerogative e possibilità».
LA PACE, FILASTROCCA CHE PIACE
di Mimmo Mòllica
La pace fa molto rumore,
è frastuono che piace
e dà il batticuore
ad ogni seguace.
È un fragore assordante,
una bomba che esplode
sul mondo arrogante,
violento e rapace.
La pace si indigna e non tace,
è una voce di bimbo che grida
“è scoppiata, è scoppiata la pace”.
È conquista, è vittoria, è una sfida,
l’invenzione geniale più audace
perché il mondo, tranquillo sorrida.
La pace è la casa di tutti,
e di tutti, d’ognuno è la pace:
è una pianta che dà molti frutti,
è una quercia possente e tenace.
È la guerra che semina lutti,
ma chi semina su questa terra
tanti semi di pace sincera
farà di ogni lembo una serra
e ogni giorno sarà primavera.
La pace non è solo un diritto,
ma un impegno costante, un dovere;
non è un posto trovato in affitto,
ma un immenso, agognato piacere.
Certo, è assai faticoso il tragitto,
ma è la cosa più bella che possa accadere.
Se la pace si potesse comprare
sarebbe un fantastico affare:
tu dai pace alla Terra e stabilità,
io do pace fraterna e ti do libertà.
Ma la pace non è in vendita sai…
e acquistarla non potremo mai,
possiamo cercarla noi insieme però
e un metodo adatto io forse ce l’ho.
Seduti su una nuvola bianca
abbattiamo steccati e confini:
tutto il mondo sarà zona franca,
noi saremo soltanto inquilini
del Pianeta che Lui ci ha donato,
amici sinceri, fratelli e cugini,
sarò il nuovo fratello adottato,
eterni compagni di gioco e bambini,
saremo i figli di un mondo rinato.
Ama tutti, non far male a nessuno,
non c’è pace se non c’è libertà,
non saremo mai in pace se ognuno,
del mondo, non lotta le sue atrocità.
Tieni a bada ogni giorno i tuoi vizi
e stai in pace con i tuoi vicini,
non avere giammai pregiudizi,
siamo autori dei nostri destini,
dobbiam farci di pace fautori
perché il nuovo anno ci trovi migliori.
Diciam pace ogni giorno,
ripudiamo la guerra
e vedremo d’intorno
rifiorire la terra.
La pace non solo si sogna,
potrà diventare realtà,
ma per custodirla bisogna
sognarla con gran volontà.
L’umanità ponga fine alla guerra,
a discordie ed atrocità,
se il mondo ferisce ed atterra
può porre fine all’umanità.
Pace non vuol dire soltanto
fermar le guerre e le ostilità
che danno il dolore ed il pianto,
bisogna fermare l’immoralità.
La pace non è mai un sovrappiù
e un trattato di pace
puoi siglarlo anche tu:
basta dire “ne sono capace
e di far la pace non smetterò più”.
“Ti prometto con tutto il mio cuore
di donarti la mia gioventù,
cancelliamo ogni antico rancore
e sfatiamo qualunque tabù,
io sarò il tuo fantastico amico,
per me fantastico sarai pure tu”.
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«La Pace, filastrocca che piace» di Mimmo Mòllica - Proprietà letteraria Molica Colella Domenico ©2018 – ® Tutti i diritti sono riservati
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