Dalle indagini è emerso che il titolare della ditta, anche per il tramite di terze persone, ha sversato, ciclicamente, in questo terreno, un ingente quantitativo di rifiuti e, per occultare questa attività illecita, ha utilizzato un escavatore, stabilmente lasciato sul luogo, per sotterrare i rifiuti ed eludere così gli eventuali controlli.
Nel corso delle attività di perquisizione odierne, svolte con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, del personale dell’A.R.P.A. di Messina e con la presenza del consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, attraverso un attività di scavo è stato riscontrato l’occultamento nel terreno dei rifiuti e sono stati portati alla luce i materiali edili di risulta, gli inerti ed il calcestruzzo illecitamente sversati. Inoltre gli accertamenti documentali hanno evidenziato che il terreno ove è stata realizzata la discarica, risulta in comproprietà tra l’imprenditore edile ed un altro soggetto del luogo, anch’egli destinatario del decreto di perquisizione.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro penale come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Matteo De Micheli che ha coordinato le indagini.
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