«Questa è la vita, Cammy. E’ un romanzo non letto, una pagina non veduta o strappata prima del tempo, prima di distinguerne il rigo, prima di poterla amare come semplice pagina: né cartamoneta, né carta filigranata. Carta stellata, e basta… Carta da sogni e da verità. Carta su cui adempiere ai nostri doveri di esseri pensanti, su cui scolpire gioie e ricordi, dubbi e clamori, imprudenze e vanità. E rileggerne ogni giorno i colori, per vederli diversi, per scoprirne l’inganno, per suggellarne il potere».
«L’amore è la cosa più giusta per i bambini. La cosa più giusta, Cammy. La più giusta! Le ingiustizie sono frutto del disamore, della colpa, del dolore ingoiato al posto del cibo divino che dovrebbe nutrire l’anima e farla crescere sana e libera. L’amore siamo noi che doniamo noi stessi alla vita e al mondo, senza pretendere niente in cambio, ma senza disperare… Perché non esisterebbe l’acqua se non ci fosse il deserto. E non ci sarebbe il deserto se il mondo non avesse disegni e progetti da accontentare. E dov’è l’ingiustizia? E’ l’arido deserto o sono la diga e il fiume? Qual è l’ingiustizia? Ecco perché l’amore: per potere bere l’acqua che ci manca e attraversare il mondo dai ghiacciai al deserto, generosi di dubbi e di certezze».
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