"Il Sultano del Brunei" di Mimmo Mòllica. Filastrocche una alla volta per vivere sempre felici e contenti, ma fino a un certo punto. Se ti chiedono «chi sei?», non dirai d’essere, certo, il sultano del Brunei. Le filastrocche di Mimmo Mòllica: come scrivere in versi per il gusto di andare spesso a capo30/10/2018 - "La vera vocazione di ognuno è quella di conoscere sé stessi", sostiene Hermann Hesse, scrittore, poeta, e pittore tedesco, premio Nobel per la letteratura nel 1946. "Eppure gli uomini vanno ad ammirare le vette dei monti, le onde enormi del mare, le orbite degli astri, mentre trascurano se stessi", tramanda Sant’Agostino.
Nella sua filastrocca "Il sultano del Brunei", Mimmo Mòllica affronta il piacere, le difficoltà e il coraggio di conoscere se stessi, piuttosto che tenere il proprio cuore chiuso nell’armadio.
Se ti chiedono «chi sei?», non dirai d’essere, certo, il sultano del Brunei. Dirai: Sono quel che sono...
Essere se stessi è sempre la... parte migliore di noi stessi, la prova del nove dell'accettazione di se stessi, delle proprie fragilità ma pure dei propri punti di forza, dei propri desideri e dell'identità psicologica e geografica.
"Il Sultano del Brunei", è una bella prova di 'indagine giocosa' nel proprio 'intimo', nel mondo della conoscenza di se stessi e... degli altri. 'Filastrocche una alla volta' è la collana che Mimmo Mòllica ha avviato "per per vivere sempre felici e contenti, ma fino a un certo punto. Come scrivere in versi per il semplice gusto di andare spesso a capo, il vizio mai perso di fare il verso".
"Chi conosce gli altri è sapiente; chi conosce sé stesso è illuminato. La vera vocazione di ognuno è quella di conoscere sé stessi". (H. Hesse)
Conoscere se stessi significa conoscere tutti i propri aspetti, tutte le proprie potenzialità: l’assassino, il peccatore, il criminale, il santo, la virtù, il dio, il diavolo; conoscere tutti gli aspetti, l’intera gamma delle possibilità. (Osho)
Se ti chiedono «chi sei?»
non dirai d’essere, certo,
il sultano del Brunei.
Dirai: «Sono quel che sono,
sono un tipo sognatore,
qualche volta spensierato,
altre volte corrucciato [...]
«Sono, insomma, una persona
come tante la mattina
tu ne incontri per la strada
mentre vai a fare benzina». [...]
Se ti chiedono «chi sei?»
[...]
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