Palermo, 9 agosto 2018 - Dice il cantautore romano: “Devo avvisarvi, questo sarà un concerto un po’ strano, perché tocca le radici della mia essenza”. In quasi 50 anni di carriera, Venditti è riuscito a raccontare l’amore in un modo personale, unico, diretto. L’inizio dell’esibizione è ovviamente dedicato a “Sotto il segno dei pesci”, disco che proprio quest’anno compie 40 anni e che verrà festeggiato il 23 settembre all’Arena di Verona. “Sotto il segno dei pesci”, “Bomba o non bomba”, “Sara”, “Lilly”. E poi giù via con i pezzi caldi del repertorio “vendittiano”, che coinvolgono almeno tre generazioni di spettatori: “Roma capoccia”, “Alta marea”, “Settembre”, “In questo mondo di ladri”, fino a “Notte prima degli esami” e “Ricordati di me”. Per oltre due ore di musica e nostalgia.
Con questo atteso concerto si conclude la decima edizione di Porto d’Arte, organizzato da Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia: “Il festival Porto d’Arte – è il commento finale di Peria - conferma, grazie ai suoi 20 mila spettatori, il rapporto privilegiato con la città, costruito in questi anni attraverso un consolidato progetto musicale che ogni anno si rafforza, attestando il Castello a Mare come “spazio" protagonista della scena musicale nazionale”.
L’ingresso al Castello a Mare avverrà da via Patti
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