4 aprile 2018 - Rispetto a gennaio, si stima un significativo incremento congiunturale dei dipendenti a tempo indeterminato (+54 mila) e una lieve crescita di quelli a termine (+4 mila); continuano invece a diminuire gli indipendenti (-39 mila). La crescita del complesso degli occupati è determinata dalla componente femminile, mentre resta invariato il numero di uomini occupati. Con riferimento all’età, si registra un aumento tra le persone di 35 anni o più (+37 mila), a fronte di un calo tra i 15 e i 34 anni (-18 mila).
Nell’arco del trimestre dicembre-febbraio l’occupazione diminuisce dello 0,1% (-32 mila) rispetto al trimestre precedente. Il calo si concentra tra gli uomini. Segnali positivi si registrano tra i giovani di
15-24 anni (+23 mila) e gli over 50 (+41 mila), a fronte di un calo nelle classi comprese tra 25 e 49 anni
(-96 mila). Crescono nel trimestre i dipendenti a termine (+55 mila), mentre calano i permanenti
(-33 mila) e gli indipendenti (-53 mila).
Dopo l’aumento del mese scorso, a febbraio la stima delle persone in cerca di occupazione diminuisce dell’1,7% (-49 mila). Il calo della disoccupazione si concentra tra le donne e nelle classi di età centrali tra 25 e 49 anni. Il tasso di disoccupazione scende al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto a gennaio), mentre quello giovanile sale al 32,8% (+0,3 punti).
A febbraio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% (+28 mila). L’aumento interessa prevalentemente le donne e i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 34,7% (+0,1 punti percentuali).
Nel trimestre dicembre-febbraio, rispetto ai tre mesi precedenti, al calo degli occupati si accompagna una diminuzione dei disoccupati (-1,1%, -32 mila) e un aumento degli inattivi (+0,4%, +52 mila).
Su base annua si conferma l’aumento degli occupati (+0,5%, +109 mila), prevalentemente tra le donne. La crescita si concentra esclusivamente tra i lavoratori a termine (+363 mila) mentre i permanenti rimangono stabili e calano gli indipendenti (-255 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+292 mila) ma anche i 15-24enni (+36 mila), mentre calano i 25-49enni (-219 mila). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-4,8%, -143 mila) mentre gli inattivi restano sostanzialmente stabili.
Al netto dell’effetto della componente demografica, l’incidenza degli occupati sulla popolazione cresce su base annua in tutte le classi di età.
Differenze di genere
A febbraio 2018 l’aumento dell’occupazione è trainato dalla componente femminile (+0,2%) mentre resta invariato il numero di uomini occupati. Il tasso di occupazione femminile sale al 49,2% (+0,1 punti percentuali), mentre quello maschile rimane stabile al 66,9%.
Il calo della disoccupazione nell’ultimo mese è molto più marcato tra le donne (-3,5%), mentre per gli uomini è solo -0,1%. Il tasso di disoccupazione femminile scende all’11,9% (-0,4 punti percentuali), mentre quello maschile rimane stabile al 10,3%.
L’aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni interessa prevalentemente le donne (+0,3%) e in misura più lieve gli uomini (+0,1%). Il tasso di inattività femminile sale al 44,0% (+0,1 punti percentuali), mentre quello maschile rimane stabile al 25,3%.
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