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PRECARIATO: CONTRATTI INTERMITTENTI +83,6%

A partire da questa edizione, riferita ai dati di gennaio 2018, l’“Osservatorio sul Precariato”, attivo da tre anni, è stato ridisegnato per consentirne la migliore fruizione.

Roma, 22 marzo 2018 - Il nuovo formato semplifica l’edizione mensile e contempla una edizione con dati trimestrali. L’edizione trimestrale sarà accompagnata dalla messa a disposizione di un’ampia gamma di dati navigabili online relativi ai flussi che interessano sia i rapporti di lavoro dipendente nel settore privato extra-agricolo (Assunzioni/Cessazioni/Trasformazioni) sia i rapporti di lavoro occasionale. Sarà possibile incrociare informazioni sulle caratteristiche dei lavoratori (età, genere, nazionalità) con dati sui rapporti di lavoro (contratto, orario, eventuale incentivo fruito) e sulle imprese (settore, localizzazione, classe dimensionale).

LA DINAMICA DEI FLUSSI

Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel mese di gennaio 2018 sono risultate 655.000: sono aumentate del 22,1% rispetto a gennaio 2017. In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +11,9%, contratti di apprendistato +29,6%, contratti a tempo determinato +18,3%, contratti stagionali +18,5%, contratti in somministrazione +26,8% e contratti intermittenti +83,6%.

In aumento anche le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51.000), che registrano infatti un fortissimo incremento rispetto a gennaio 2017 (+78,3%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-21,1%).

Le cessazioni nel complesso sono state 454.000, in aumento rispetto all’anno precedente (+15,9%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti rilevati, soprattutto tempo determinato e somministrazione, fanno eccezione i rapporti a tempo indeterminato (- 6,6%).

L’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni dei rapporti a termine è presumibilmente riconducibile ai nuovi sgravi introdotti dalla legge di bilancio 2018 per le assunzioni di under 35 al primo contratto a tempo indeterminato.

LA CONSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO

Nel mese di gennaio 2018, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +201.000, superiore a quello del corrispondente mese del 2017 (+144.000). In particolare, dopo sette mesi torna ad essere positiva la variazione netta dei contratti a tempo indeterminato: +70.000.

Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a gennaio 2018 risulta positivo e pari a +522.000, in crescita rispetto a quello registrato lo scorso mese (+465.000). Questo saldo, pur nettamente migliorato rispetto al mese scorso, rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-108.000). Continua invece il rafforzamento per apprendistato (+63.000) e somministrato (+59.000) e rimane positivo, anche se in leggera decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+381.000) e per l’intermittente (+120.000).

IL LAVORO OCCASIONALE

In questa edizione dell’Osservatorio vengono pubblicati i dati relativi ai primi mesi del nuovo lavoro occasionale (art. 54-bis del decreto legge n.50/2017): il fenomeno risulta, come del resto implicito nella normativa, di dimensioni modeste. Per quanto riguarda i Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), negli ultimi tre mesi osservati la consistenza dei lavoratori impiegati si è attestata tra le 15.000 e le 20.000 unità con un importo mensile lordo medio pari a circa 300 euro. Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a gennaio 2018 si sono superati i 3.000 lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio attorno a 200 euro.

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