
Milazzo (Me), 26 marzo 2018 - Alla presenza del gradito ospite e delle autorità, fra cui il professore Bosurgi dell’Università degli studi di Messina, il Dirigente Scolastico, prof. Stello Vadalà ha introdotto i lavori, esprimendo ancora una volta l’orgoglio per il senso di appartenenza e identità che tutte le componenti della scuola hanno manifestato. Motivati dalla volontà di fornire una preparazione il più possibile completa e dalla piena consapevolezza dell’unitarietà del sapere, un gruppo di docenti, appassionati e tenaci, Maria Chillè, Rossella Scaffidi, Fabio Currò, Massimo Chillemi, Francesco Galletta e Paolo Lombardo, ha coordinato i lavori di ricerca, studio e approfondimento, avvalendosi anche della collaborazione di un ex studente, laureato in fisica e oggi ricercatore, Francesco Patti.
Protagonisti della mattinata sono stati gli alunni, i quali, con l’ausilio di slide e video, hanno presentato alla vasta platea dell’Aula magna, e ai tanti altri compagni che hanno potuto assistere all’evento nei locali dell’istituto collegati in diretta, la vicenda personale di Ettore Majorana, la storia della fisica e il contesto dei primi decenni del Novecento dividendo l’incontro in due momenti, uno per l’ambito letterario e l’altro per l’ambito scientifico.
Gli ambiti di ricerca, storico letterario e scientifico, sono divenuti, pertanto, complementari. Lo stesso scienziato catanese era convinto che arte, letteratura e scienza fossero un unicum e i suoi interessi letterari, la sua passione per Pirandello e Shakespeare ne sono la rigorosa testimonianza.
Proprio dalla voce degli studenti si è cercato di dare il giusto significato a questo importante anniversario: riscoprire Majorana, il suo contributo alla scienza e l’attualità dei suoi studi, partendo dai primi del Novecento, dall’interpretazione del corpo nero e analizzando la storia della fisica nel passaggio dalla fisica classica alla fisica atomica, con l’occhio sempre rivolto all’affascinante figura di Ettore Majorana, Archimede di Sicilia, personalità complessa e sfuggente come le particelle elementari del mondo quantistico, i cui segreti ha contribuito, tra i primi, a decifrare.
Momento culminante della mattinata l’intervento dell’illustre ospite, professor Ettore Majorana, il quale ha rapito l’attenzione degli ascoltatori con il suo intervento sospeso fra scienza, fisica e umanità che abbiamo constatato essere tratto distintivo delle persone di cultura.
Con sapienza, maestria e cordialità il professor Majorana ha discusso con i ragazzi di storia, fisica e matematica, sottoponendosi in ultimo alle loro numerose domande, senza tralasciare di fornire dello zio un ritratto affascinante, riassunto nella seguente definizione: Ettore Majorana, una meteora, un esempio, uno scienziato, un eroe, un uomo!
Alla fine dell’intensa e coinvolgente mattinata, il professore Majorana è stato omaggiato dalle mani del professore Chillemi del cartellino che tutto il personale del Majorana porta ormai da sempre come segno identificativo e di appartenenza alla scuola e che ha subito indossato, con grande piacere di tutti i presenti. Infine, si è soffermato ad osservare i lavori realizzati, parte esposti in forma multimediale dagli studenti, parte stampati in formato poster e riuniti in un’esposizione permanente nei locali della scuola e che saranno successivamente pubblicati per intero sul giornale online dell’istituto.
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