L’approdo alla meritata pensione, fine di un ciclo lavorativo che non deve occupare l’intera vita dell’uomo, non può dimenticare di includere la sfera della qualità della vita. L’innalzamento dell’età pensionabile, infatti, pur salvaguardando le casse dello Stato, condiziona pesantemente lo stile di vita e il futuro del lavoratore. Le differenze tra le varie categorie lavorative non possono essere sottovalutate: gli impegni che gravano pesantemente sulla salute e sul logorio fisico andranno trattati con differenza pratica. Le categorie cosiddette “gravose” dovranno, a parer mio, avere un piano di uscita anticipata ben chiaro e non soggetto a mutamenti di natura burocratica o legata a modifiche di bilancio.
Proprio la stabilità economica è il punto che influenza in maniera fin troppo invadente il sistema pensionistico. L’esempio più fulgido è quello di Opzione Donna: la bocciatura della stabilizzazione dell’emendamento rappresenta un rallentamento verso la normalizzazione . Ridare dignità alla figura della donna nella sua totalità umana e lavorativa deve fare da base alla riforma pensionistica di questo Paese.
Stabilizzare deve essere, comunque, la parola d’ordine per potere trovare una via seria e percorribile nel tempo. Il drammatico caso degli esodati è uno dei punti in cima alla lista delle riforme necessarie e non più posticipabili. La volontaria uscita dal mondo del lavoro era opzione fruibile e invitante, le modifiche ultime sottoposte alla riforma Fornero hanno lasciato questi lavoratori in un infernale limbo. Non più assunti o disoccupati, ma ancora senza i requisiti per la pensione : una situazione che non può essere accettata e che svilisce la serietà di un governo solido che cerca il favorire del bene economico dei propri cittadini.
Il mio impegno in campo politico, nelle liste di Liberi e Uguali, è spinto dalla volontà di modificare gli aspetti pratici del vivere quotidiano, un posto al Senato della Repubblica non è un punto di arrivo ma una base per poter compiere, finalmente, quegli atti mirati al miglioramento del consesso civile.
Gaetano Tirrito
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