È nostra convinzione che occorra operare in controtendenza, pensiamo si debbano unificare i centri di decisione e spesa che si occupano dei Nebrodi ».
Proseguendo CANNIZZARO ha detto : « Serve un Ente vocato, unico, politicamente ed amministrativamente responsabile che in nome dei bisogni, dei diritti dei cittadini, delle cittadine nebroidee lavori per fronteggiare ed impedire l’esodo silenzioso di tanti uomini e donne, giovani e no, dai nostri paesi, dalle nostre realtà, ricercando uno sviluppo eco e socio-compatibile .
La recente notizia della costituzione della Consulta dei Nebrodi è l’ultima comprova di questa atomizzazione decisionale che, in concreto, nulla di buono ha portato e porterà ai Nebrodi e alle sue Comunità.
Occorre procedere in senso inverso. L’occasione poteva essere quella di creare un libero consorzio dei Nebrodi, che aggregando le diverse realtà permettesse di superare le duplicazioni, favorendo le Comunità, la conoscenza dei problemi e la loro soluzione, aiutando altresì a contrastare le mire montanti della mafia . Così non è stato, tuttavia, bisogna invertire il trend ».
Concludendo CANNIZZARO ha, poi, affermato : « Noi di Potere al Popolo assumiamo un impegno in tal senso nel prossimo Parlamento in rappresentanza di questi nostri Territori ».
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