“Eravamo andati a portare dei dolcetti e un del panettone a due clochard che conosciamo. Dino a Amor, quest’ultimo tunisino che vive da anni a Palermo – racconta Sabrina Figuccia – Io mi fermo di tanto in tanto a parlare con loro che mi raccontano della loro vita. Dino si era alzato e parlava con noi. Amor che era quello più loquace restava sotto le coperte. Lo abbiamo chiamato, ma non rispondeva. E’ stato terribile scoprire che non respirava”.
I due fratelli entrambi in politica hanno chiamato il 118. I sanitari più volte hanno cercato di rianimarlo ma senza successo. Poi è arrivata la polizia. “I medici hanno detto che è morto per arresto cardiaco – aggiunge Sabrina Figuccia – Un momento di serenità e condivisione si è trasformato in una tragedia. Avevamo in mano la carta argentata dei cioccolatini e la stessa carta dello stesso colore era sul corpo di quell’uomo con il quale io mi intrattenevo a parlare. La sua morte mi ha creato un senso di sconforto”.
E’ arrivata la polizia e il medico legale. Il pm di turno deciderà se eseguire l’autopsia. “Secondo me Amor – aggiunge Sabrina – era morto da ore. Credo che servano maggiori iniziative politiche per evitare morti assurde come queste. Serve una maggiore pol
Vincenzo Figuccia
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Un momento di solidarietà, un semplice gesto, che in pochi minuti sì trasforma in un giorno di dolore, di rabbia, di malinconia. Quella stessa malinconia che ti gela il sangue quando la morte incontra il tuo sguardo. Altro che speranza e libertà, lui era lì, con gli occhi sbarrati e disteso per terra avvolto da un mucchio di coperte vecchie. Se solo fossi arrivato prima, io, noi o forse la mano di chi può e deve agire oltre l'emergenza in una visione organica di politiche sociali contro la povertà
Rossella Campanella Avete compiuto un gesto nobilissimo bravi Figuccia ed anche a te fratello mio sempre pronto ad aiutare gli altri francesco <3 br=""> 1
Gestire
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Rosalia Giammalva
Rosalia Giammalva Non ho parole!!!!
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Rosario Coffaro
Rosario Coffaro Chi non tocca con le proprie mani la povertà non la potrà mai capire. Ti ammiro.
Grazia Anna Falcone Dobbiamo chiedere scusa a coloro che non hanno un tetto sopra la testa, un pasto caldo, il necessario per vivere dignitosamente. Abbiamo perso tutti la battaglia di civiltà per i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Carta Costituzionale, oramai il nostro" Stato Sociale di diritto" si regge con e per il buon ❤️del Volontariato.
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Giovanni Simetrico
Giovanni Simetrico È pazzesco come in una città come Palermo a misura d'uomo si possa fare morire gente di freddo e fame.
Vergognatevi tutti.
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Saverio Berté
Saverio Berté Un momento di solidarietà che si trasforma in una tristezza per una persona che non c'è più. Gela il cuore sapere che è anche colpa nostra se qualcuno fa' questa fine. Con delle politiche sociali più mirate bisogna evitare questo.</3>
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