Roma, 10 gennaio 2018 - Di notevole importanza ai fini del controllo della dispersione scolastica
è l'integrazione con le Anagrafi regionali della Formazione Professionale, che permetterà di
monitorare il passaggio degli alunni che escono dal sistema scolastico e che approdano a percorsi
di formazione professionale. In attesa di questa importante integrazione, a partire dallo scorso anno
è stato possibile utilizzare le informazioni relative ad alcune Regioni italiane (Piemonte,
Lombardia, Veneto, Lazio, Molise e Sicilia) che hanno aderito al sistema di iscrizioni on
line presso i Centri di Istruzione e Formazione Professionale. In tal modo sono state
integrate le informazioni relative alla prosecuzione dell’obbligo degli alunni delle classi
conclusive delle scuole secondarie di I grado, inserite dalle istituzioni scolastiche in
fase di iscrizione all’anno scolastico successivo; gli alunni che hanno interrotto la
frequenza scolastica nel passaggio tra cicli.
Analogamente a quanto visto per la scuola secondaria di I grado, il Mezzogiorno ha
riportato la percentuale di abbandono complessivo più elevata, pari al 4,8% (con una
media del 5,1% per le regioni insulari e del 4,6% di quelle del Sud), mentre il Nord Est
la percentuale più bassa, pari al 3,5%. Tra le regioni spiccano Sardegna, Campania e
Sicilia, con punte rispettivamente del 5,5%, del 5,1% e del 5,0%, mentre le percentuali
più basse si evidenziano in Umbria con un valore del 2,9% e in Veneto e Molise con
valori del 3,1%.
Distinguendo per anno di corso, si osserva che per il primo anno l’abbandono
complessivo è stato dello 0,99% (0,37% nel corso dell’a.s. 2015/2016 e 0,62% nel
passaggio all’a.s.2016/2017), per il secondo anno di corso dell’1,03% (0,40% nel corso
dell’a.s. 2015/2016 e 0,63% nel passaggio all’a.s.2016/2017). Per il terzo anno di corso
in questo paragrafo si considera solo l’abbandono nel corso dell’a.s. 2015/2016, pari
allo 0,47%.
Quanto alla distribuzione territoriale, una maggiore propensione all’abbandono
scolastico è evidente nelle aree più disagiate del paese: per la scuola secondaria di I
grado, mediamente il Mezzogiorno ha riportato una percentuale di abbandono
complessivo dell’1% (con l’1,2% nelle isole e lo 0,9% al Sud) mentre il Nord Est in media
una percentuale più contenuta, pari allo 0,6%. Tra le singole regioni spiccano la Sicilia
con l’1,3%, Calabria, Campania e Lazio con l’1%; la percentuale più bassa si evidenzia
in Emilia Romagna e Marche con lo 0,5%.
L’uscita dal sistema scolastico, che riguarda più di 34.000 studenti, interessa in
particolare alcune regioni; nel dettaglio, percentuali elevate si sono registrate in
Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Lazio; nella media delle
macroaree il Nord Ovest ha riportato una percentuale di uscita dal sistema scolastico
nel passaggio tra l’a.s. 2015/2016 e l’a.s. 2016/2017 dell’11,9%, il Nord Est del 6,8%, il
Centro dell’1,5% e il Mezzogiorno del 3,1%.
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