Roma, 21 dicembre 2017 - Nel 2016 il numero di beneficiari di assegni al nucleo familiare ha subito una flessione per quasi tutte le categorie di lavoratori, eccezion fatta per i lavoratori dipendenti del settore privato per i quali si registra un leggerissimo incremento rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda in particolare i lavoratori parasubordinati si fa presente che le disposizioni del Jobs Act (decreto legislativo n. 81 del 2015), a far data dal 1 gennaio 2016, hanno imposto “la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro”: tale disposizioni hanno comportato una rilevante “stretta” alle collaborazioni, per le quali l’andamento è peraltro discendente da anni. Occorre precisare, inoltre, che per i lavoratori il cui pagamento dell’assegno avviene in forma diretta da parte dell’Inps (lavoratori agricoli, domestici e parasubordinati) il dato è da considerare provvisorio, soprattutto per il periodo più recente.
Analizzando la distribuzione dei beneficiari per area geografica, nel 2016 la maggior parte dei beneficiari tra i lavoratori dipendenti del settore privato e tra i lavoratori domestici ha lavorato nelle regioni del Nord, mentre le restanti tipologie si sono concentrate nel Mezzogiorno: in particolare il 78,0% dei beneficiari dei lavoratori agricoli si è concentrato nelle regioni del Sud dell’Italia.
L’importo medio annuo dell’assegno nel 2016 risulta più alto tra i lavoratori agricoli rispetto alle altre tipologie di lavoratori con un importo medio annuo pari a 1.568 euro, ed è costantemente più alto per il genere maschile, tranne per i pensionati del settore privato per i quali risulta pari a 706 euro/anno per le donne e 490 euro/anno per gli uomini. L’importo medio annuo, inoltre, risulta costantemente più alto per la classe di età “35-44 anni”, fascia in cui si colloca il maggior numero di beneficiari della prestazione e con il numero di componenti il nucleo familiare più alto.
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