La famiglia, che versa peraltro in condizioni economiche disagiate, ha fatto richiesta al Comune, in data 4 settembre 2017, al fine di ottenere un contributo economico che consenta ai genitori di pagare le continue trasferte a Catania per le cure cui il bambino è costantemente sottoposto. Ad oggi, nessuna risposta ufficiale è stata ancora fornita dall’amministrazione.
“Una situazione intollerabile – dichiara Gitto – che ci indigna profondamente! Ad aiutare la famiglia in questi mesi ci hanno pensato i comuni cittadini, che si sono fatti artefici di un vero e proprio passaparola, seguito poi da una raccolta di offerte. Ma la generosità dei cittadini di Merì non è sufficiente, urgono maggiori fondi, che solo un’amministrazione attenta verso gli ultimi e rispettosa dei suoi concittadini può offrire. Ma la nostra indignazione diventa rabbia, al pensiero che in ballo c’è la vita di un bambino di soli due anni?"
Come associazione ci impegneremo in ogni modo per cercare di trovare una soluzione, ma non possiamo non lanciare un urlo di dolore!”
NOI SIAMO FRANCESCO, NOI COMBATTIAMO PER FRANCESCO!
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