Il GIP di Messina (dott. Fiorentino) ha convalidato il fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di CUTE' Alessandro e ALOISI Gianfranco, i due giovani pregiudicati arrestati martedì sera dai Carabinieri poiché ritenuti responsabili del ferimento patito da una ragazza 34enne, attinta alle gambe da 2 colpi di arma da fuoco mentre usciva da una discoteca del litorale peloritano.
A carico dei due giovani, lo stesso GIP, nell'applicare la custodia cautelare in carcere, ha modificato il capo di imputazione, sostituendo le "lesioni personali" con la ben più grave accusa di "tentato omicidio".
I Carabinieri di Messina stavano indagando sul ferimento di una 34/enne avvenuto, nelle prime ore dello scorso 22 luglio davanti al M'ama, un locale della fascia litoranea nord della Città dello Stretto. Erano da poco trascorse le 2.00, quando due giovani a bordo di uno scooter hanno esploso 5 colpi di pistola, tre dei quali colpivano la donna alle gambe. La vittima, è stata trasportata presso l’Ospedale Papardo dove è tuttora sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, ma non versa in pericolo di vita.Dalle prime indagini sembra che la donna sia stata colpita accidentalmente e che la vicenda possa essere ricondotta ad altre motivazioni al vaglio dei Carabinieri.
La donna è stata ferita all'esterno del lido M'ama da due uomini a bordo di un ciclomotore che hanno sparato all'impazzata e in più direzioni cinque colpi di pistola, tre dei quali hanno attinto la povera donna ad una gamba. Varie le ipotesi: potrebbe trattarsi di una ritorsione contro i buttafuori posti all’ingresso del locale, ma non si escludono altri moventi. La donna è stata sottoposta ad intervento chirurgico al Papardo di Messina.
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