27/02/2017 - Indice di competitività regionale. Lo studio fornisce indicazioni utili per migliorare il loro rendimento economico a 263 regioni dell'UE. La Commissione Europea ha pubblicato il 27 febbraio 2017 l'indice di competitività regionale, indicazioni utili alle Regioni UE per migliorare il loro rendimento economico. Una performance non certo favorevole per le Regioni italiane, giacchè nessuna regione italiana registra valore positivo L'Italia rimane nella parte più bassa della classifica, insieme a Grecia, Malta, Cipro e gran parte dei paesi dell'Est, secondo i dati contenuti nel rapporto giunto alla sua terza edizione dopo quelle del 2010 e 2013.
La Lombardia è la migliore regione italiana per competitività. Peggiorate tutte le altre regioni italiane rispetto al 2013, quando le regioni in tutto erano 262: il Piemonte si piazza 163esima (era 152esima), la Valle d'Aosta 177esima (178esima), la Liguria 167esima (146esima), l'Abruzzo 198esimo (era 187esimo), Molise 209esima (era 201esima), Campania 228esima (era 217esima), Puglia 233esima (era 232esima), Basilicata 226esima (era 227esima), Calabria 235esima (era 233esima). La Sicilia scende al 237esimo posto (era al 235), la Sardegna il 228esimo (era 222esima), la provincia autonoma di Bolzano 160esima (era 173esima), la provincia autonoma di Trento 153esima (era 145esima), il Veneto 169esima (era 158esima), il Friuli Venezia Giulia 162esima (era 157esima), l'Emilia-Romagna 157esima (era 141esima), la Toscana 172esima (era 160esima), l'Umbria 175esima (era 167esima), le Marche 180esime (erano 177esime), Lazio 156esimo (era 143esima).
Lanciato nel 2010 e pubblicato con cadenza triennale, l'indice di competitività regionale (RCI) consente alle regioni di monitorare e valutare il loro sviluppo nel tempo e a confronto con le altre. L'RCI, che fa proprio l'approccio dell'indice di competitività globale del Forum economico mondiale, è la prima misurazione in grado di fornire una prospettiva europea sulla competitività delle regioni dell'UE.
L'indice di competitività regionale si basa sulle regioni statistiche NUTS 2 (classificazione comune delle unità territoriali per la statistica) e associa le regioni di livello NUTS 2 che fanno parte della stessa area urbana funzionale, in modo da riflettere appieno le competenze disponibili nel mercato del lavoro locale.
Lanciato nel 2010 e pubblicato con cadenza triennale, l'indice di competitività regionale (RCI) consente alle regioni di monitorare e valutare il loro sviluppo nel tempo e a confronto con le altre. L'RCI, che fa proprio l'approccio dell'indice di competitività globale del Forum economico mondiale, è la prima misurazione in grado di fornire una prospettiva europea sulla competitività delle regioni dell'UE.
L'indice di competitività regionale si basa sulle regioni statistiche NUTS 2 (classificazione comune delle unità territoriali per la statistica) e associa le regioni di livello NUTS 2 che fanno parte della stessa area urbana funzionale, in modo da riflettere appieno le competenze disponibili nel mercato del lavoro locale.
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